Nodo multifunzionale stazione di Cassano d’Adda

Il progetto di riqualificazione urbana dell’area a sud della linea ferroviaria corrisponde all’obiettivo di rigenerazione urbana di una nuova centralità per il tessuto urbano di Cassano d’Adda e di riorganizzazione delle polarità strategiche delle infrastruttura primarie dell’area metropolitana milanese.
L’area oggetto dello studio di fattibilità è parte integrante del processo in atto di riorganizzazione del sistema infrastrutturale di scala vasta che, così come emerge dalla lettura dei documenti del PGT di Cassano d’Adda, si caratterizza per i seguenti punti: assicurare una adeguata gerarchizzazione degli assi, per rispondere maggiormente alle esigenze di relazione sul territorio; allontanare i traffici di transito dall’area centrale, già interessata da una propria elevata quota di spostamenti in ingresso; integrare tra loro le diverse modalità di trasporto, potenziando i nodi di interscambio; favorire forme di mobilità sostenibile e meno impattanti, da un lato, promuovendo il trasferimento modale verso il trasporto pubblico, e dall’altro, sostenendo progetti infrastrutturali territorialmente e ambientalmente compatibili.
Attualmente il contesto urbano dell’area progettuale si caratterizza per una condizione di disorganizzazione urbana e di qualità di livello non soddisfacente. Questa condizione però non risponde alle potenzialità della futura “nuova stazione”.
Sotto il profilo di scala sovralocale l’area si configura come un nodo strategico della rete metropolitana, mentre a livello locale contribuisce a ridisegnare insieme alla componente ambiente ed urbana il territorio a sud del centro storico di Cassano d’Adda. Il PGT classifica l’area all’interno dei cinque macrotemi progettuali.
Così come espresso nel PGT, lo scenario di progetto per quest’area, costruito sul ruolo di Cassano d’Adda, quale caposaldo dell’insieme dei Comuni dell’Adda e dell’est milanese, considera la stazione come l’approdo al sistema ambientale dell’Adda e come luogo in cui rafforzare le opportunità di spostamento e interscambio (ferro, gomma, trasporto pubblico), anche grazie al supporto della rete di percorsi ciclabili e pedonali esistenti o previsti dal piano.
L’ambito si configura come un “nodo multifunzionale” ove collocare servizi e attività, oltre ad adeguate strutture di parcheggio per l’interscambio, al fine di sfruttare le potenzialità offerte dalla presenza della stazione ferroviaria, rafforzando le opportunità di funzionamento delle attività turistiche, ricreative e di fruizione del territorio (verso un turismo sostenibile).
Inoltre, vista la necessità di incrementare la qualità architettonica e urbanistica dei luoghi interessati dalla trasformazione, si mira a prevedere e sostenere un progetto urbano che garantisca una migliore integrazione tra le funzioni interne all’ambito della stazione e quelle esterne (contesto di inserimento).